La web analytics è un argomento che negli ultimi anni ha assunto un’importanza fondamentale in qualsiasi tipo di business. In un mondo governato più che mai dai dati, l’analisi delle statistiche riguardanti un sito web, un portale e-commerce o qualsiasi altra piattaforma online a disposizione degli utenti di tutto il mondo, è fondamentale per indirizzare in modo corretto la propria strategia digitale e non lasciare nulla al caso. 

È impensabile quindi non disporre di un sistema di tracciamento preciso, affidabile ed in linea con le ultime disposizioni GDPR per quanto riguarda la protezione e la condivisione dei dati. Da anni Google Analytics rappresenta il servizio più utilizzato in assoluto per rispondere ai requisiti qui sopra citati, ma di recente questa certezza ha iniziato a vacillare proprio a causa di un’incompatibilità con il GDPR (General Data Protection Regulation). 

 

Il problema: 

La vicenda che ha cambiato gli equilibri è emersa di recente e riguarda un sito gestito da un’azienda in particolare, Caffeina Media Srl, che ha subito quello che si dice essere “Il primo di una serie di provvedimenti” da parte dell’autorità, che si è espressa in questo modo: 

“Il sito web che utilizza il servizio Google Analytics (GA), senza le garanzie previste dal Regolamento Ue, viola la normativa sulla protezione dei dati perché trasferisce negli Stati Uniti, Paese privo di un adeguato livello di protezione, i dati degli utenti.” 

fonte: https://www.garanteprivacy.it/home/docweb/-/docweb-display/docweb/9782874 

 

Il problema, dunque, non sta tanto nell’utilizzo dello strumento in sé, ma piuttosto nel trasferimento dei dati verso un paese terzo (gli USA) che non garantisce un livello di protezione adeguato ai sensi della normativa di protezione dei dati. 

Potenzialmente quindi, ogni sito web che, come quello di Caffeina Media, utilizza Google Analytics, potrebbe essere di fatto esposto a provvedimenti e sanzioni. Sempre dal comunicato del garante infatti, si leggono queste dichiarazioni:

“Con l’occasione l’Autorità richiama all’attenzione di tutti i gestori italiani di siti web, pubblici e privati, l’illiceità dei trasferimenti effettuati verso gli Stati Uniti attraverso GA, anche in considerazione delle numerose segnalazioni e quesiti che stanno pervenendo all’Ufficio. E invita tutti i titolari del trattamento a verificare la conformità delle modalità di utilizzo di cookie e altri strumenti di tracciamento utilizzati sui propri siti web, con particolare attenzione a Google Analytics e ad altri servizi analoghi, con la normativa in materia di protezione dei dati personali.”

Come non citare a questo punto la recente mossa di Federico Leva, che con un invio massivo ha richiesto a migliaia di titolari di siti web la rimozione dei propri dati personali associati ad una sessione, pena la notifica direttamente al garante. 

Insomma, l’insieme di tutti questi fattori ha fatto sì che più di qualcuno tra analisti, gestori di siti web, web marketer, eccetera, abbia iniziato a pensare di ricorrere a delle alternative a Google Analytics o peggio ancora, rinunciare in toto alla web analytics. 

Molte volte questo è dovuto anche dal fatto che: 

  • Non si ha la reale concezione dell’importanza dell’analisi dei dati 

  • Le informazioni che arrivano da blog, forum e gruppi di discussione sono spesso errate e confusionarie e inducono a provvedimenti errati 

  • Non si conoscono i metodi di tracking alternativi e GDPR compliance  

 

La soluzione? 

Se stavi già pensando di dover rimuovere Google Analytics dal tuo sito o passare a servizi alternativi come Matomo, fai marcia indietro! La soluzione per non dover dismettere il software di web analytics più famoso ed apprezzato al mondo esiste e si chiama Google Analytics Server Side

Per “Server Side” si intende una particolare modalità di tracciamento che interpone un server tra il browser dell’utente e Google Analytics. Il server ha la funzione di filtrare i dati degli utenti che devono restare anonimi (come l’indirizzo IP) e di mantenere la gestione di tali dati localizzata nella posizione fisica del server, ovvero in Italia, come definito dalla normativa. 

Abbiamo testato questo metodo constatando che oltre ad essere in linea con il regolamento, garantisce anche una migliore affidabilità nei dati. Tramite il tracking server side infatti, sarà possibile: 

  • Rilevare anche le visite dagli utenti con un AdBlocker attivo, che normalmente oltre alle inserzioni pubblicitarie blocca anche il tracciamento client-side tradizionale 

  • Migliorare le prestazioni del proprio sito poiché la quantità di Javascript inserito sarà nettamente minore rispetto agli script tradizionali di Analytics 

 

Possiamo aiutarti nella configurazione di Google Analytics in modalità Server-Side, rispettando i requisiti privacy vigenti.

Contattaci ora per avere maggiori informazioni. 

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